sabato 11 ottobre 2008

Il bello secondo Kant e secondo noi

Il bello secondo Kant e secondo noi
Kant sostiene che il bello è ciò che si comunica universalmente. Se io ti dico: questo donna è bella. Anche se tu non la ritieni il tuo ideale di donna ma in lei ci sono delle caratteristiche che non ti infastidiscono, tu la giudichi bella come la giudico io. Kant, nella sua genialità, ha proposto l’universale negativo: basta che non nuoccia al senso estetico ossia che non infastidisca lo sguardo e si giudica bello anche se proprio non ci esalta, non eccita la nostra libido. Il bello è comunicabile socialmente, mi spiego: in una società che si evolve ci sono delle connotazioni di bello in cui tutti ci ritroviamo e che valgono per tutti noi. Per es. tutti giudichiamo bella Elisabetta Canalis così come Cristina Chiabotto, due icone diverse fra loro ma che incarnano la bellezza ai giorni nostri. Noi però, credo, abbiamo subito un mutamento nel nostro provar piacere di fronte al bello, ci piacciono cose nuove, diverse rispetto ai nostri antenati. Ci piace il trash. Siamo capaci di giudicare bello, ossia che non ci infastidisce, “L’isola dei Famosi” e “La talpa”, nonostante possiamo essere in disaccordo sul fatto che siano belle trasmissioni ossia ben fatte, piacevoli da guardare. Non ci infastidiscono e le guardiamo . ma questo basta per dire che sono belle? Indagando Kant mi sovviene alla mente il fatto che lui giudicasse bello anche qualcosa che è in armonia con il buono che troviamo in noi. Ma siccome in noi di buono c’è gran poco oramai, ci troviamo in armonia con il trash.

3 commenti:

Toyo Perplesso ha detto...

Diventano belle per abitudine.

Anonimo ha detto...

Il trash l'abbiamo inventato, credo, per dar sfogo a quella parte più "superficiale" e disinteressata che è in noi. L'abbiamo inventato per rimbambirci.
A mio parere la visione di Kant era troppo scientifica, troppo universalizzante per le persone frammentarie che siamo adesso. Siamo tutti sull'orlo della pazzia e sappiamo poco o niente di noi stessi. Perciò direi che il trash non è bello: dà fastidio e non dà fastidio allo stesso tempo. Perchè ci vediamo una parte di noi, della società. Un frammento che vorremmo odiare ma che è più comodo...

Anonimo ha detto...

visione interessante. ci penserò. Grazie
modalogia