lunedì 5 novembre 2007

Non sono come loro!

"Non sono come loro ma posso fare finta." Il rifiuto dell'omologazione diremmo noi oggi. Anche Nietzsche non sopportava l'uomo comune, patetico e compassionevole solo per non sentirsi meno degli altri o anzi perché come gli altri meglio. Accettare il dolore è per i forti, è per chi medita su di e sul mondo e non per chi non è abituato a riflettere su nulla e aspetta il pacchetto confezionato da qualcuno che ha pensato al suo posto, togliendogli la fatica certo, ma anche il godimento della fatica data dalla riflessione autonoma e pura. Il rifiuto di interpretazioni preconfezionate, metafisiche per Nietzsche e freudiane o pseudo freudiane per Cobain e il tentativo puro di leggere se stessi e con se stessi il mondo. Questo è ciò che ci hanno lasciato ed è una grande ricchezza.

domenica 4 novembre 2007

Continua la simbiosi

ora vi svelo l'autore. E' K. Cobain che ha scritto il passo nel post precedente e sue sono queste parole:"..i dotati, coloro che sono ovviamente superiori, hanno non solo il controllo dei propri studi, ma un piccolo dono speciale in più alla nascita, animato dalla passione (questo dono potrebbe essere paragonato alla Volontà di potenza di Nietzsche che spinge a creare e a fornire senso alla vita). Un 'energia innata, totalmente spirituale (ecco, qui c'è una differenza, Nietzsche la rende corporea e non spirituale, per lui è pura energia fisica di cui la mente è solo uno strumento di consapevolezza).... Non fidatevi dei sistematizzatori. Niente può essere valutato secondo una logica totale o scienza. (Il dietromondo della metafisica viene negato anche dall'ignorante ma intelligente Kurt Cobain, Nietzsche lo avrebbe senza dubbio abbracciato). Nessuno è speciale abbastanza da avere risposte a tutto ciò (il vero saggio per Nietzsche o il profeta è colui che accetta l'infinitudine del reale e che ne afferra solo una porzione nell'arte.)".