lunedì 24 dicembre 2012

Copia



Negli ultimi tempi la moda non crea più. Non creando, la moda rimane copia dell'arte, lontano dal bello.

lunedì 5 novembre 2012

Sotto il vestito tutto, poesia fra il serio e il faceto

La gonna della donna
non è una gogna;
arricchisce alla bisogna.
Snellisce e insegna
giochi magici e allegri,
sotterfugi e inganni.
Non toglie ma dona
fascino alla dama.

mercoledì 13 giugno 2012

Moda, passione triste?


Mi giunge alla mente una nuova riflessione che vorrei sviluppare con voi, cari lettori. La moda è una passione? Sicuramente, in quanto lavoro creativo, arte e sogno come scrivo nel mio libro. Ma, leggendo il testo di M. Benasayag "L'epoca delle passioni tristi", mi è venuto in mente se fra queste possiamo far rientrare il sogno moda.  Come ogni passione essa ci soddisfa, ci influenza, ci gestisce. Sta a noi attribuirle il giusto ruolo, essere consapevoli del suo valore ma anche della sua caducità. E fin qui...niente di nuovo. Perché triste? Perché caduca, perché insoddisfacente: la moda ci veste e ci traveste, ci fa sognare ma non si concretizza in alcunché, almeno per il fruitore di moda. Lascia il piacere del godimento al piacere in sé senza andare oltre, anzi riempiendo lo spazio vuoto dell'armadio e creando disordine. Non parlo della moda in quanto lavoro, se lo è, è dignitoso come tutti. Né in quanto arte, come tale è espressione del vero, del vero sociale. No, parlo della moda in sé, quella di cui godiamo tutti. E' una passione triste perché ci ha illuso che poteva essere per sempre, che i luccichii degli anni '80 di cui era l'emblema e la bandiera potessero durare per sempre e invece non è così. Anche la moda come tutte le passioni ha il suo tempo.