domenica 3 febbraio 2008

Il tradimento

E' un tema che mi tocca da vicino e che sento appartenere a molti. Trovo giusto quindi provare a farne un'analisi filosofica cercando di trovarne il significato vero nelle sue varie sfacettature. Già, perchè ritengo che non esista una sola forma di tradimento. Per capire però bisogna partire dal significato che si attribuisce al termine. Tra-dire implica un nascondere, un dire fra le righe che qualcosa non ha funzionato, non è andata. Le aspettative che si avevano nei confronti di una persona o di un progetto sono stati delusi. Quindi si tradiscono persone ma anche ideali e aspettative e desideri. Tra-dire significa deludere, ingannare l'altro, il tradito ma anche se stessi, la fiducia nella proprie capacità di essere coerenti rispetto a qualcosa che si doveva e si voleva mantenere. Tra-dire implica quindi una rivelazione: la rivelazione del fallimento di un progetto costruito insieme a qualcuno o semplicemente da soli. Il tradimento è una sconfitta. Si sconfiggono le stime che si hanno di sè e degli altri. Il tradimento rivela un'illusione, l'illusoria credenza in valori che si reputavano sacri o più semplicemente rispettabili, nel senso che avrebbero dovuto essere degni di rispetto.

"Il tradimento è simile ai diamanti: non ci guadagna chi commercia al dettaglio." Douglas Jerrold

Come a dire: se non apprezzi, non promettere. La banalità non è degna.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

essere traditi da qualcuno è un'epserienza molto dolorosa
Marzia

Anonimo ha detto...

cara marzia
il dolore è una parte di noi. Interiorizzarlo ci arrichisce, superarlo migliora.

Anonimo ha detto...

tradire è un errore riparabile.

Anonimo ha detto...

io ho tradito e confessato.
sono stato perdonato e mi sono anche sentito dire che anche lei si sarebbe tradita se fosse stata insieme ad una come lei. Il problema è che io non mi sono mai perdonato.