mercoledì 30 aprile 2008

la storia soggettiva

Una volta si diceva: E se la guerra l’avesse vinta Hitler? Ora si dice: e se la storia del dopoguerra l’avesse scritta Hitler? Ha provato a farlo Piergiorgio Odifreddi, matematico e opinionista dei più acuti a mio parere, che ha scritto la storia del dopoguerra intervistando il dittatore e ne sono uscite delle belle: gli Usa, i veri maestri del genocidio e della democrazia imposta.
Non sono novità, direte voi. No, non lo sono..ma stranamente se ne parla sempre poco e i più ricordano l’olocausto e non lo sterminio degli indiani d’America o quello degli aztechi in nome della croce e non solo. La storia del Vietnam sentita da vietnamiti deve essere nuova musica per le orecchie e gli occhi abituati ai polpettoni alla Spielberg. E allora perché non proviamo a guardare la storia anche con gli occhi altrui? Forse vedremo un mondo nuovo, sicuramente diverso.


Il postino Mario diceva a Neruda che la poesia è di chi la usa (Il postino) e io dico parafrasando Odifreddi che la storia è di chi la scrive, che se ne impossessa e la fa sa sua per giustificare le proprie scelte alla luce de poi e non dell’ora e dell’adesso.

2 commenti:

palmy ha detto...

Approfitto per un saluto... come va? Io sono sommersa dagli impegni scolastici e tra qualche giorno partirò per Roma in visita di istruzione (siamo 5 docenti con 50 ragazzi di terza media!). Speriamo tutto bene!

Anonimo ha detto...

Roma è bellissima. Ho portato anche io i miei quest'anno. buon divertimento
modalogia